1. Non avere il consenso preventivo Inviare in modo massivo messaggi ad utenti che non si sono iscritti volontariamente e in modo verificabile, significa fare spam. Non importa quale che sia il contenuto del messaggio o la rilevanza ipotetica per il destinatario: si tratterà comunque di una pessima figura che non potrà che avere effetti negativi sulla reputazione, rispettabilità, immagine, deliverability e ovviamente efficacia del messaggio. Certo, anche lo spam funziona e può portare risultati, ma si tratta di frazioni infinitesimali rispetto ai risultati che si possono ottenere, anche su piccoli numeri, con azioni di marketing responsabili e ben gestite. Vedere a questo proposito il Manifesto dell'Email Marketing 2.0 2. Non effettuare dei test di invio Gli errori più banali si possono evitare semplicemente dedicando 10 minuti in più nell'eseguire una prova di invio verso indirizzi di prova, meglio se verso altre persone. Per chi opera nel settore B2C è fortemente consigliato provare un invio verso i principali portali di posta (Hotmail, Gmail, Yahoo!, Virgilio...). Si raccomanda in particolare di provare i link, la presenza di immagini e gli errori di ortografia. Nei casi più evoluti si provano invii con piccole varianti (ad esempio nell'oggetto) su un campione ristretto di destinatari, per verificare sul campo il più efficace. Questa pratica è chiamata A/B testing o test multivariato. 3. Sottovalutare l'oggetto e il mittente La chiave del successo risiede in due elementi che spesso sono sottovalutati. La coppia oggetto/mittente infatti sono determinanti nella decisione dell'utente di aprire o no il nostro messaggio. Dobbiamo essere prima di tutto riconosciuti da tutti i destinatari (quindi mai cambiare il mittente) e occorre proporre un contenuto già interessante nell'oggetto. Presentandosi con "Newsletter di Settembre" risulterà sempre meno efficace di un "[News] I 7 modi migliori per inviare email". Niente trucchi: la coerenza tra oggetto e testo del messaggio è inoltre fondamentale se non si vuole perdere rapidamente la fiducia dei destinatari. |